Siete al parco con il vostro cane, ve ne state per i fatti vostri, fino a che un tizio da lontano nell’avvicinarsi in maniera diretta, si china proteso in avanti allungando la sua mano, e da una bella palpata sulla testa al vostro cane!!! una, poi due volte, il cane si gira, si lecca il naso e distoglie lo sguardo, e lui continua…il cane abbaia, cerca di saltare addosso, e voi in maniera carina cercate di rimetterlo seduto, il signore capisce che il cane vuole giocare, e mentre cercate di essere cortesi e non spiattellargli in faccia tutto il vostro dissenso, nel farvi alcune domande continua a palpeggiare e guardare fisso il cane, fino ad arrivare al finale non tanto a sorpresa che poco piace al signore, un bel morso.
Qualcosa è andato sicuramente storto, il cane ha cercato di dare parecchi segnali prima di arrivare al morso, e molti sbagli sono stati fatti in questa scenetta un po amplificata, tantissimi errori di comunicazione.
La comunicazione corretta con il cane è indispensabile ai fini di una serena convivenza, infatti oltre i normali errori di gestione, nel quotidiano senza rendercene conto , possiamo fare continui errori di comunicazione.
Ma come? con la postura del corpo per esempio, con i gesti, con il tono di voce, involontariamente possiamo mandare a raffica dei messaggi che al cane arrivano in maniera incomprensibile e distorta, mandandolo il più delle volte in confusione.
Ma come comunica il cane? E sopratutto come fare per non creare equivoci che porterebbero solo a comportamenti indesiderati?
Il cane comunica con i suoi simili e con noi in determinati modi, attraverso i suoni, con la postura del corpo, con la mimica facciale, e con gli odori.
COME COMUNICHIAMO CON IL CANE
CON LA COMUNICAZIONE VERBALE : fatta di parole, il cane ne memorizza parecchie, vedi in addestramento quando richiediamo il seduto o il terra, oppure il resta, parole non solo di comando, l’importante che siano corte, inutile riproporre frasi lunghe in quanto non le capirebbe.
PARA VERBALE : alle parole il cane memorizza il tono della voce, il ritmo, e le pause, nell’esempio della gratificazione o del dissenso relativo ad un comportamento scorretto oppure corretto.
Per esempio quando viene detto un bravo elargito con tono soddisfatto, o di un NO secco contrariato.
Su questa cosa dell’elogio e del rimprovero, un errore che si fa di frequente, è che non viene detto nel medesimo instante al comportamento eseguito dal cane, è importante infatti che il cane possa associare, e lo fa solo solo se detto subito, altrimenti non lo capirebbe.
Infine meglio non associare il suo nome in caso del rimprovero, in quanto il nome va dispensato con positività in altre occasioni, tipo nel richiamo.
COMUNICAZIONE META VERBALE : è invece la comunicazione del corpo, della postura, la gestualità, la gestione delle distanze e delle traiettorie, che in cinofilia sentiremo spesso sotto la voce di segnali calmanti o di pacificazione e prossemica, importantissimi per comunicare correttamente con il cane.
I segnali calmanti, che sono circa una trentina ,vengono utilizzati tra cane e cane nella prima fase di conoscenza sopratutto per evitare i conflitti tra di loro, e sono segnali più o meno accentuati in base alla tipologia del cane, dal suo carattere e dal suo vissuto.
Tra i segnali calmanti più importanti abbiamo oltre il posizionamento e movimento della coda e posizione delle orecchie, la piloerezione, il leccare, lo scrollarsi, il sbadigliare, il frizzarsi, il chiudere gli occhi, sbattere le palpebre, girare la testa, far vedere la pancia, sedersi e dare la schiena, annusare a terra, grattarsi e tanti altri.
Se osservate attentamente l’incontro di due cani noterete tutta una serie di comportamenti ritualizzati messi in atto, che servono per capire reciprocamente ognuno lo stato d’animo dell’altro.
Esempio se un cane è assertivo e vuole comunicare sicurezza, lo vedrete con il corpo rigido, le orecchie ben protese in avanti e la coda ferma.
Diversamente se è un soggetto pauroso avrà una postura sottomessa, la coda tra le zampe e con il posteriore basso, cercherà di sfuggire allo sguardo dell’altro cane , o in maniera più accentuata si butterà a terra a pancia all’aria facendo vedere le zone intime.
Nella seconta fase potreste vedere un cane che stà invitando al gioco un altro, in questo caso avrà il posteriore alzato e le zampe protese in avanti rispetto al corpo come fosse un inchino, e facendo a volte anche dei piccoli saltelli.
Per il cane importantissime sono le distanze e le traiettorie, immagina come nel disegno dei centri concentrici, questi cerchi rappresentano delle zone più o meno distanti rispetto al suo corpo, che vanno da una zona pubblica che è la più distante, ad una zona intima che è la più vicina, dove vengono accettati interlocutori sicuri, amici fidati, è una zona per pochi, questa distanza di sicurezza, e gestione dello spazio e posizionamento di un corpo rispetto all’altro è chiamata prossemica.
Tra due cani l’ avvicinamento è molto importante per il primo approccio, un cane che si avvicina all’altro in maniera frontale e diretta viene percepito come una sfida e un voler dominare, diversamente se invece si avvicina prendendo una curva ampia, avrà comunicato di non volere scontri e di andare in maniera pacifica.
Questa cosa ti è poi fondamentale anche per imparare ad avvicinarti nel modo giusto con un cane che non conosci , mai fare un avvicinamento diretto, e mai toccarlo sulla testa, per il cane è un segno di dominanza, come lo è anche chinarsi con il busto proteso in avanti , oppure fissarlo nello sguardo.
In ultimo abbiamo la comunicazione fatta di odori, attraverso infatti alcune ghiandole localizzate in alcune parti del corpo, tipo nelle ghiandole perianali, vicino alla bocca, vicino le orecchie, e plantare, dalle urine e dalle feci il cane riesce a percepire lo stato d’animo dell’altro.
Non sono semplici odori ma sono sostanze chimiche chiamate feromoni, importantissime per la relazione, attraverso l’annusare infatti i genitali, le feci e urine i cani capiscono tutto dell’altro, lo stato d’animo, ecco perchè è molto importante permettere al cane di annusare liberamente in passeggiata.
E’ importante dunque sapersi relazionare nel modo giusto con il cane, educare sopratutto i bambini a farlo, saper leggere i loro segnali, e comunicare correttamente per non essere fraintesi, tutto questo per una serena convivenza.
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